Pareva che l’idrogeno fosse da considerarsi il carburante del futuro, l’alternativa più accreditata per sganciarsi dal petrolio e non inquinare, molto è stato puntato su questo combustibile ma ora sembra allontanarsi l’ipotesi di auto che viaggiando rilasciano solo vapore acqueo.
Al momento l’elettrico sembra essere il vero futuro, soprattutto per una questione di costi. I costi della soluzione ad idrogeno sono piuttosto elevati, sia per la costruzione delle vetture con questo tipo di alimentazione, sia per la rete distributiva. Al momento attuale i costi produttivi per le auto elettriche sono ancora alti, poco concorrenziali rispetto alle macchine”tradizionali” ma certamente nel giro di poco tempo scenderanno, al contrario di quanto si può ipotizzare per le auto ad idrogeno.
Secondo studi di esperti nel settore, svolti in 33 Paesi, l’idrogeno avrà una penetrazione di mercato nel 2027di appena lo 0,1%, nulla, di fatto, mentre il futuro delle vetture elettriche è in rapidissimo sviluppo. In questo momento solo tre sono i modelli in circolazione con idrogeno: Toyota Mirai, Honda Clarity e Hyundai ix35/Tucson ma la rete distributiva di idrogeno è estremamente carente, rendendo non facile la circolazione di questi veicoli.