In Grecia alle ore 22,14 di ieri sera, sabato 15 ottobre del 2016, c’è stata una forte scossa di terremoto seguita poi da numerose scosse di assestamento di intensità rilevante. La prima scossa, in accordo con quanto reso noto dall’INGV, è stata nella scala Richter di magnitudo 5.2 ed è stata avvertita pure in Italia ed in particolare in Basilicata, in Calabria e nella Regione Puglia, da Brindisi a Lecce e passando per Bari, Taranto, Otranto, Lecce, Cosenza, Crotone, Gallipoli, Cosenza e Matera.
Il sisma è stato rilevato a 20 chilometri di profondità circa in un’area settentrionale della Grecia, molto vicino al confine con l’Albania. L’epicentro del forte terremoto, infatti, è stato identificato a pochi chilometri da Giannina, Comune ellenico che è situato nella periferia dell’Epiro.
Il terremoto, per fortuna, non ha a quanto pare causato danni alle persone, mentre per quel che riguarda le abitazioni nell’area vicino all’epicentro sono state rilevate delle crepe e la caduta di calcinacci. Nessun danno nelle Regioni italiane del Sud dove il sisma è stato avvertito, specie nel Salento dove non sono mancate le segnalazioni da parte dei cittadini.
In accordo con quanto è stato riportato dal Corriere.it, nella notte di ieri, dopo la prima forte scossa, ci sono state in Grecia altre sette repliche tutte aventi una magnitudo superiore a 4.0 nella scala Richter. In particolare, dopo la prima scossa, nel giro di otto minuti, c’è stata una replica di magnitudo 4.1 e poi di magnitudo 3.5 nella scala Richter generando preoccupazione nella popolazione greca in una vasta area del Paese.