Quando si parla di cartomanzia o di lettura dei tarocchi ci si riferisce ad una macroarea molto più ampia, che prende il nome di divinazione, nell’ambito specifico e applicativo, di arti divinatorie. Trattasi di un sistema che si è sviluppato, nel corso della storia, attraversando diverse civiltà e strutturandosi in forme differenti, fino a coinvolgere più esseri viventi, soprattutto nella declinazione di professionisti e strumenti di vario genere, che vanno dalle carte fino ad altri metodi utilizzati per ottenere un determinato risultato. Al giorno d’oggi, le arti divinatorie sono presenti anche online, con piattaforme, siti ufficiali e altri strumenti che permettono di mettersi immediatamente in contatto con un professionista del settore. Di seguito, però, per definire al meglio che cosa siano le arti divinatorie, si indica una guida esauriente, che faccia riferimento anche alla storia e al loro funzionamento.
Che cosa sono le arti divinatorie
Prima cosa che c’è da sapere, relativamente alle arti divinatorie, attiene ad un’accezione generale di questa modalità. Quando si parla di divinazione ci si riferisce alla capacità di predire il futuro, ottenere informazioni circa la persona che si ha di fronte, realizzare rituali, scoprire elementi in accessibili e nascosti circa passato, presente e futuro di un determinato soggetto. In genere, la divinazione si struttura sulla base dell’episodio della rivelazione, ovvero la capacità di predire o di svelare elementi che sono stati tenuti celati fino ad un determinato momento, soprattutto a proposito di eventuali elementi sociali quali vita, futuro, lavoro, amore e tanto altro.
Chiamata anche mantica, dal greco antico che fa riferimento all’oracolo, la divinazione si struttura sulla base di una serie di tecniche, metodi e strumenti che, al giorno d’oggi, sono ancora praticati, ad esempio la cartomanzia. Essendo diventato anche un fenomeno culturale molto radicato, all’interno di determinate realtà, la divinazione è spesso assoggettata ad altri fenomeni, a seconda della realtà geografica di riferimento: in alcuni casi, si avvicina molto alla religione, mentre in altri si tende ad accostare la divinazione all’occultismo, in virtù della presenza di alcune figure, come lo sciamano, lo stregone o il guaritore, che sono presenti anche nei caratteristici tarocchi e che fanno riferimento ad una cultura dell’occulto.
La storia della divinazione
Al fine di tracciare una storia della divinazione, è importante sottolineare quali siano le tappe fondamentali di questo processo, soprattutto nell’ambito della cultura occidentale: prime forme di pensiero divinatorio ci sono già dalla preistoria, con la presunta capacità di predire il futuro, da parte di alcune persone, che viene spesso avvicinata alla magia. Nel corso dei secoli, alcuni fenomeni soprannaturali che non erano stati ancora spiegati dal punto di vista scientifico hanno bisogno di essere esplicitati proprio tramite la divinazione, prima delle grandi scoperte che rivoluzionano il nostro modo di guardare il mondo. A partire dalla civiltà mesopotamica, con i numerosi esempi di divinazione sulle tavolette di argilla, fino alla civiltà egizia, esistono già delle forme radicate di arte divinatoria. Successivamente, con la cultura dell’impero romano, la divinazione ottiene grande successo, con i cosiddetti oracoli e aruspici, che venivano utilizzati prima di grandi eventi come battaglie, guerre o celebrazioni. Con il cristianesimo e le pratiche divinatorie pagane, si giunge alla declinazione delle arti divinatorie che conosciamo ancora oggi, che risentono anche dell’intercessione delle civiltà più orientali, come quella cinese, indiana e persiana, dalle quali deriva anche un approccio più simbolico.
Le arti divinatorie oggi
Oggi, la divinazione è un qualcosa di molto più vicino ad ogni persona, tramite la possibilità di praticare alcune forme di arti divinatorie, come la cartomanzia o la lettura dei tarocchi, direttamente sul web. La cartomanzia online è un fenomeno che avviene strutturandosi sulle medesime formule e delle arti divinatorie tradizionali, ma con l’assenza di un contatto necessario tra il professionista e la persona che vuole sottoporsi ad una determinata seduta; i metodi sono pressoché gli stessi, con l’utilizzo di carte o altri simboli particolari, ma cambiano gli strumenti che permettono di mettere in contatto, in questo caso più velocemente, ogni persona con chi si occupa di arti divinatorie.