I tassi di interesse sui mutui sono ai minimi storici anche grazie all’azione della BCE che li mantiene bassi, anzi più che azzerati, sotto zero. Non si era mai verificato nella storia economica moderna una simile situazione e chi ne beneficia, nella vita quotidiana dei semplici cittadini sono coloro che desiderano acquistare una casa o chi ha bisogno di un prestito. L’Euribor, l’indice Europeo sulla base del quale si livellano i tassi di interesse dei mutui continua ad essere in negativo ma nel vicino futuro la BCE, anche sotto la spinta della Germania che ha forte voce in capitolo sull’economia Europea, potrebbe rialzare i tassi in maniera graduale.
Cosa significa questo? Poiché il tasso applicato sui mutui è composto dal tasso richiesto dalla Banca più il tasso Euribor, sino a quando quest’ultimo resta in negativo o a zero, il tasso applicato è al minimo, se il tasso Euribor sale, automaticamente anche i tassi applicati sui mutui fissi salirà.
Fino a marzo del 2017 la situazione dovrebbe restare invariata ma dopo tale termine i tassi potrebbero rialzarsi e diminuirà di conseguenza la convenienza sui mutui a tasso fisso e anche quelli a tasso variabile subiranno un incremento. Se si desidera o si è programmato di acquistare una casa, è meglio non attendere troppo per non avere rate di mutuo più gravose.