Nella giornata di ieri sono scesi in strada a protestare gli studenti e gli insegnanti dall’Istituto professionale statale industria e artigianato ‘Ferraris‘ di Brindisi che resta ancora senza sede dopo che il complesso nei giorni scorsi è stato dichiarato inagibile.
In strada, per chiedere e fare chiarezza sul futuro dell’Istituto scolastico, erano presenti pure tanti genitori degli studenti, mentre i docenti, muniti di megafono, hanno protestato civilmente durante il corteo. Dopodiché, in accordo con quanto è stato riportato dal sito QuotidianodiPuglia.it, una delegazione di manifestanti, composta all’incirca da 15 persone, si è staccata dal corteo per essere poi accolta dal prefetto. Al riguardo il prefetto Annunziato Vardè avrebbe fornito sulla risoluzione della problematica delle ampie rassicurazioni.
Lo scorso 13 ottobre, tra l’altro, i genitori degli alunni dell’Ipsia ‘G.Ferraris‘ hanno scritto una lettera aperta alle Istituzioni sottolineando, tra l’altro, i rischi del complesso, ora dichiarato inagibile, e chiedendo interventi immediati sullo stabile. E durante il periodo dei lavori i genitori chiedono che nell’immediato gli studenti vengano trasferiti in un’altra sede scolastica al fine di poter riprendere regolarmente e subito l’orario normale delle lezioni.
Due giorni dopo, il 15 ottobre del 2016, è poi arrivata da parte della Sindaca di Brindisi Angela Carluccio l’ordinanza di chiusura dell’edificio scolastico che a Brindisi si trova al numero 18 di via Adamello. La competenza per trovare nuovi locali per le lezioni spetta ora alla Provincia di Brindisi, ma al momento non è stata trovata una soluzione al problema con il rischio per gli studenti di non poter proseguire al meglio l’anno scolastico.